Circuiti elettronici flessibili e biocompatibili, spessi meno di un millesimo di millimetro e collocabili su ogni tipo di superficie, indipendentemente da forma, consistenza e presenza di irregolarità. Questo l’obiettivo del progetto SKIN2DTRONICS, che si è visto assegnare un ERC Synergy grant da 10 milioni di Euro
Nanostrutture in silicio integrabili su chip che in pratica funzionano come dei piccoli generatori di elettricità, sfruttando il calore che viene disperso. L'obiettivo è il risparmio energetico in un settore quello dell'elettronica che divora grandissime quantità di energia. Abbiamo intervistato Giovanni Pennelli professore di Dispositivi elettronici al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa.
Quali sono le basi neurali della meditazione? E come influisce sulla mente? La ricerca di ingegneri e psicofisiologi dell'Università di Pisa presso il monastero di Sera Jey, in India
TG Leonardo prosegue con il suo viaggio all'interno del FoReLab, il laboratorio per il 5.0 del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa.
Impara come un bambino ma a velocità 5.0. Ai confini dell'intelligenza artificiale c'è un robot empatico. Capisce le emozioni attraverso i segnali del corpo e parla italiano.
Un dispositivo elettronico ultrasottile, dello spessore di tre micron, può essere applicato a tutti i tipi di superficie, irregolari, curve, delicate e flessibili, come foglie, lenti ottiche o bucce...