Sul numero di questo mese della rivista la struttura sviluppata nel progetto PROMETHEUS (PRIN 2022) dal gruppo di ricerca guidato da Carmelo De Maria
Leggi tuttoL'iniziativa nell'ambito del progetto DECAIR, che punta a fornire supporto a Università di Giordania e Libano per aggiornare i propri corsi di laurea magistrale e triennale in robotica a AI
Nei giorni scorsi i laboratori del Dipartimento hanno ospitato un gruppo di studenti e docenti provenienti da Libano e Giordania, che hanno seguito un corso avanzato di robotica. L'attività è stata organizzata nell'ambito del progetto DECAIR (Developing Curricula for Artificial Intelligence and Robotics), che ha lo scopo di supportare le Università libanesi e Giordane a ristrutturare i loro corsi di studio in Robotica e AI.
"I paesi in via di sviluppo come la Giordania e il Libano - commenta Lucia Pallottino, docente di robotica al DII e referente del progetto per l'Università di Pisa - rischiano ulteriore rallentamento economico e alti tassi di disoccupazione a man mano che le tecnologie di frontiera di Robotica e Intelligenza Artificiale plasmeranno le modalità di produzione e lavoro. E' quindi essenziale che questi paesi si impegnino e siano supportati nello sviluppo delle tecnologie ICT per creare nuove imprese, migliorare prodotti e servizi esistenti e promuovere il benessere della propria popolazione.
Il progetto DECAIR intende sviluppare curricula su temi di Robotica e Intelligenza Artificiale attraverso nuovi corsi di laurea magistrale e triennale, oltre a migliorare i curricula dei master esistenti, istituire laboratori e implementare metodi di insegnamento moderni come l'apprendimento capovolto e l'apprendimento basato su progetti.
Tutto ciò migliorerà le capacità pratiche dei laureati e consentirà loro di sfruttare queste tecnologie rivoluzionarie per risolvere problemi locali e regionali, creare nuovi posti di lavoro e avviare nuove iniziative".
Durante la settimana trascorsa a Pisa, gli studenti hanno avuto modo di confrontarsi con i nostri ricercatori e docenti, e di visitare laboratori all'avanguardia come i CrossLab, dove hanno potuto toccare con mano dispostivi pensati per supportare la transizione digitale delle imprese.