Lectio Magistralis di Beatrice Lazzerini
Leggi tuttoÈ stato assegnato pochi giorni fa il Premio “1000x i Millennials” istituito dal CAFRE, il Centro Interdipartimentale per l'Aggiornamento, la Formazione e la Ricerca Educativa dell’Università di Pisa, nato per incentivare e riconoscere i docenti che si sono distinti in iniziative per aggiornare e potenziare l'efficacia della propria didattica, rispondendo in particolare ai bisogni delle nuove generazioni (i Millennials). A vincere è stato Nicola Tonellotto, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione che si è aggiudicato un riconoscimento di 1000 euro come fondo di ricerca. Il premio è stato annunciato nel corso del convegno che il CAFRE organizza annualmente per diffondere la conoscenza di buone prassi e iniziative dei docenti.
Il sistema innovativo progettato e sperimentato da Nicola Tonellotto, Carlo Vallati e Pietro Ducange del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e da Antonio Cisternino del Dipartimento di Informatica, permette agli studenti di eseguire esperienze pratiche di installazione e configurazione di sistemi software ed esercizi di programmazione distribuita su piattaforme tecnologiche di largo uso nelle società IT con focus su applicazioni di Artificial Intelligence, Data Science e Cyber Security.
“L'adozione e uso di tecnologie informatiche è ormai pervasivo in tutte le attività dei nostri giovani studenti, basti pensare al grande numero di piattaforme sociali nate negli ultimi anni per "arricchire" le interazione sociali dei giovani – spiega Nicola Tonellotto - L'uso continuo di tali tecnologie permette ai nostri giovani studenti di sviluppare una forte competenza, anche istintiva, nell'uso delle tecnologie "lato utente". Tuttavia la comprensione delle infrastrutture e delle tecnologie necessarie per implementare tali piattaforme è molto difficile e complessa. Le basi necessarie per confrontarsi con le tecnologie ICT sono fornite dai primi anni di corsi di laurea STEM, ma l'integrazione di tali conoscenze per sviluppare e usare sistemi distribuiti su vasta scala per implementare piattaforme con milioni di utenti richiede corsi dedicati. L'adozione di piattaforme di elaborazioni reali (cioè basate su veri e propri cluster di calcolatori) per l'installazione e lo sviluppo di applicazioni distribuite che sfruttano strumenti allo stato dell'arte (cioè usati correntemente da un gran numero di società ad alta tecnologia) permette agli studenti di comprendere i dettagli necessari per lo sfruttamento efficace di tali strumenti e poter rispondere fin da neo-laureati alle richieste di mercato mettendo a disposizione le competenze acquisite”.
"La commissione composta ha valutato le undici proposte pervenute da docenti appartenenti a Dipartimenti diversi e che hanno riguardato varie discipline, mostrando come l'innovazione nella didattica sia sperimentata con modalità e strumenti diversi in vari ambiti – commenta la professoressa Valentina Domenici, presidente della commissione – Tutti i progetti sperimentati dai colleghi, alcuni proprio durante il lockdown legato all'emergenza covid-19, hanno mostrato come sia importante la ricerca in didattica e la sperimentazione di nuove metodologie anche a livello universitario. Il progetto selezionato dalla giuria come destinatario della prima edizione del premio Innovazione nella Didattica "1000 x i Millennials" si è distinto proprio per l'utilizzo di strumenti didattici tecnologicamente avanzati pensati in modo particolare per la generazione dei nativi digitali, con l'obiettivo di aumentarne la comprensione e l'utilizzo critico da parte degli allievi."