Al Maker Faire 2018, ICT per Salute e Ambiente

12 Ottobre 2018
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Anche quest'anno il DII è presente al Maker Faire a Roma, 12-14 ottobre 2018.

Dall’elettronica ai nuovi materiali, fino all’informatica e all’ingegneria biomedica, con applicazioni alla salute a all’ambiente, ecco le ultime ricerche in mostra

 

  • Il mondo della realtà Aumentata con il progetto VOSTARS
    Vostars è un visore per realtà aumentata appositamente progettato per la chirurgia con l’intento di poter essere adottato anche in ambiti applicati differenti, in generale per aiutare operatori coinvolti in compiti manuali. Rispetto ai visori per realtà aumentata attualmente in commercio, l’informazione virtuale sarà appositamente mostrata nel cosiddetto “personal space”, cioè a distanze inferiori al metro. Durante il Maker Faire saranno mostrate alcune demo in differenti scenari applicativi.
     
  • MoniQA, un sistema per il monitoraggio della qualità dell’aria
    MonIQA è un servizio di monitoraggio nazionale dell'indice della qualità dell'aria offerto dal Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione in collaborazione con il Laboratorio Nazionale Smart Cities del CINI. Tale servizio rende fruibile, in modo sintetico e facilmente comprensibile dal cittadino, la qualità dell'aria che respiriamo nelle nostre città.


     

  • Elettronica stampabile a due dimensioni
    progetto vincitore di un ERC nel 2018, riguarda le applicazioni di materiali bidimensionali, come il grafene, nel campo dell’elettronica, per la costruzione di circuiti elettronici a due dimensioni stampati su supporti flessibili, come per esempio la carta. Gli inchiostri ricavati dal grafene sono del tutto simili agli inchiostri delle nostre stampanti, ma con proprietà elettroniche eccellenti. La ricerca ha lo scopo di utilizzare questa tecnologia per stampare circuiti integrati e transistor. In un futuro non lontano, potremmo arrivare a stampare da soli il nostro ipad o il nostro smartphone, con una semplice stampante a getto di inchiostro e un foglio di carta, e riducendo quindi l’impatto ambientale e l’inquinamento causati sia dall’estrazione dei componenti che attualmente servono per produrre computer e cellulari, sia dallo smaltimento degli stessi. Il progetto ha molte applicazioni anche in biomedica, perché sarà possibile stampare dispositivi smart a due dimensioni e non invasivi, da applicare direttamente al paziente per monitorare temperatura, battito cardiaco e altri parametri vitali.
     
  • Robot in Lego per spiegare l’Internet of things.
    L’IoT è fondamentale nel campo ICT. Robot costruiti con lego vengono messi rete tra loro tramite wifi, ed è possibile sperimentare come i diversi robot, che rappresentano altrettanti “nodi” di una rete, comunicano tra di loro. 

      
     

Inoltre
 

  • Nell stand Make to Care è presentato PALPREAST, il progetto di Lucia Arcarisi, studentessa di ingegneria biomedica e vincitrice del Pisa Contamination Lab 2018 . Si tratta di un dispositivo indossabile per l’autopalpazione del seno e l’identificazione dei noduli.
     
  • ricecatori del DII e del Centro di Ricerca dell'Università di Pisa "E.Piaggio" sono presenti nell’area “robotica” con il robot Alter-Ego, un robot semi-antropomorfo progettato per l’interazione remota. Tra gli obiettivi del progetto c'è quello di sviluppare un robot in grado d’intervenire e ispezionare aree danneggiate da disastri naturali o provocati dall'uomo, o in ambienti pericolosi per la salute. Il robot è teleoperato a distanza, e agisce come un avatar, eseguendo i comandi di una persona che può operare in assoluta sicurezza. Il pilota vede e sente quello che vede e sente il robot, e l'automa si muove eseguendo gli stessi movimenti che compie la persona che lo sta guidando. Il robot presente al Maker Fair è un dimostratore delle potenzialità del più grande robot Walk-Man, già impiegato in test operativi nelle case colpite dal terremoto del comune di il comune di Amatrice nel Novembre 2016.