Luna chiama Terra!

19 Luglio 2019
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In occasione dei 50 anni del primo sbarco sulla Luna, un racconto della Missione Apollo e delle tecnologie, dai sistemi informatici a quelli di comunicazione, che hanno reso possibile all'umanità mettere piede sul nostro satellite.

 

Venerdì 19 Luglio
Ore 17.30
Aula Riunioni DII - Piano Terra Via Caruso 16

 

Programma

Saluti Iniziali - Giuseppe Anastasi, Direttore DII
Introduzione - Stefano Giordano, docente Telecomunicazioni, DII

Dalla Terra alla Luna: il progetto Apollo [abstract]
Massimo Macucci, docente Elettronica, DII
Un piccolo passo per l'uomo, ma un passo da gigante per le telecomunicazioni [abstract]
Filippo Giannetti, docente Telecomunicazioni, DII
Il quarto membro dell'equipaggio [abstract]
Giuseppe Lettieri, docente Sistemi di Elaborazione delle Informazioni, DII

ABSTRACT

Dalla Terra alla Luna: il progetto Apollo
Dopo una breve introduzione sulle prime missioni spaziali, approfondiremo alcuni aspetti delle missioni Apollo e, in particolare, della missione Apollo 11. Tratteremo il contesto storico e le principali difficolta` tecniche che la NASA e le industrie partecipanti al progetto Apollo dovettero affrontare per riuscire a portare in sicurezza due uomini sulla Luna, sviluppando in tempi brevissimi tecnologie nuove e coordinando un numero enorme di attivita` diverse. Infine discuteremo alcuni dei risultati scientifici e tecnologici ottenuti e, piu` in generale, la "legacy" del programma Apollo.

Un piccolo passo per l'uomo, ma un balzo da gigante per le Telecomunicazioni
"Dal nostro inviato. Oceano Pacifico, 24 luglio 1969, ore 16:50:35 UTC. Il modulo di comando dell'Apollo XI ha effettuato un perfetto ammaraggio, dopo 8 giorni, 2 ore e 18 minuti dal decollo. Tanto è durata la missione lunare e tanto è durato il prolungato silenzio nei contatti con la Terra che ha tenuto miliardi di persone con il fiato sospeso per giorni interi. Adesso che la missione si è conclusa, potremo finalmente sapere dalla viva voce degli astronauti se ce l'hanno fatta a scendere sulla luna, chi dei tre vi è sceso e che cosa ha fatto. E grazie alle foto ed ai video, anche noi potremo finalmente scoprire che aspetto ha la superficie lunare.". Questa sarebbe stata una verosimile cronaca del rientro dell'Apollo XI se le radiocomunicazioni non fossero state inventate e fosse quindi impossibile vedere gli astronauti e sentirne le voci durante tutto lo svolgimento della missione lunare. Dunque, niente immagini di Armstrong e Aldrin che scendono dalla scaletta o saltellano sulla luna e niente frasi storiche del tipo "L'Aquila è atterrata" o "Questo è un piccolo passo per l'uomo...". Ma per fortuna, ogni missione spaziale ha un compagno imprescindibile ed invisibile: il sistema di comunicazione radio, grazie al quale è possibile seguirne tutto lo svolgimento ed apprezzarne i successi. E così, superando i limiti della tecnologia dell'epoca, il sistema di comunicazione dell'Apollo ha portato in diretta la luna e gli astronauti nelle case di miliardi di persone, grazie ad una connessione che rappresenta tutt'ora un record imbattuto per quanto riguarda la distanza dei collegamenti radio tra umani.

Il quarto membro dell'equipaggio
Arrivare sulla Luna non sarebbe stato possibile senza i computer, sia i giganteschi IBM System/360 operanti a terra, sia il piccolo e innovativo Apollo Guidance Computer, usato a bordo e affettuosamente chiamato "il quarto membro dell'equipaggio". Vedremo a cosa servirono questi dinosauri elettronici, infinitamente meno potenti degli smartphone che portiamo in tasca, e scopriremo anche il ruolo giocato da un computer interamente italiano. ==============

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