Dialoghi al Confine - Il sé e la coscienza fenomenica. Un modello neurofenomenologico

19 Maggio 2025
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Secondo appuntamento con i seminari di "dialoghi al Confine", in cui docenti ed esperti di aree diverse dall'ingegneria tratteranno temi come digitalizzazione, intelligenza artificiale, teoria della coscienza e della conoscenza. I Dialoghi sono organizzati nell'ambito del laboratorio FoReLab per Industria e Società 5.0

Aula Pacinotti
Scuola di Ingegneria
h 15:00

Un dialogo tra un bioingegnere e un filosofo della mente per esplorare la natura del "sé" e  della coscienza. L'analisi fenomenologica della coscienza del tempo proposta da Husserl e la neurofenomenologia di Francisco Varela possono fornire a programmi di ricerca sperimentale in ambito neuroscientifico della valide basi di partenza per proporre un modello del "sé" come un processo strutturato temporalmente e guidato dalle emozioni e quindi, in ultima analisi, radicato nel corpo. Il modello proposto si serve delle evidenze fornite dai dati empirici sulla temporalità umana e sull'attività oscillatoria del cervello per analizzare il processo neurale sottostante alla struttura temporale della coscienza.  L'interpretazione proposta è che la coscienza emerge da processi dinamici e non separabili dal corpo, guidati dalle emozioni, piuttosto che da rappresentazioni statiche. 

Danilo De Rossi

Nato l’11 giugno 1949 a Genova, Danilo De Rossi ha conseguito il titolo di Dottore in Ingegneria Chimica presso l'Università di Genova nel 1976. Dal 1976 al 1981 è stato ricercatore presso l'Istituto di Fisiologia Clinica di C.N.R. Dal 1982 fino al pensionamento, nel 2019, ha lavorato presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa, e ha dato avvio avvio ai primi corsi di studio in Ingegneria Biomedica a Pisa nei primi anni novanta. Le sue attività scientifiche sono legate alla progettazione di sensori e attuatori per la bioingegneria e la robotica e allo studio e sviluppo di sistemi indossabili per telemonitoraggio e teleriabilitazione. Ha ricevuto il premio Young Investigator Forum dalla Biomedical Engineering Society (Regno Unito) nel 1980 e dall'American Society for Artificial Internal Organans nel 1985. Nel 2012 gli è stato assegnato l'Ordine del Cherubino dall'Università di Pisa per i valori istituzionali e scientifici.
Direttore del Centro di Ricerca “Enrico Piaggio” dell’Università di Pisa dal 1998 al 2003 e dal 2012 al 2015, ha affiancato al campo di ricerca in robotica e automazione, già presente al Centro dalla sua fondazione, anche quello in boingegneria, rendendolo uno dei poli di eccellenza italiani del settore.
Tra i precursori di un nuovo approccio alle “macchine pensanti” fondato sullo studio delle funzioni del corpo, e non solo del cervello, Danilo De Rossi è stato trai primi in Italia ad applicare alla robotica e all’artificiale una nuova visione della natura e dell'uomo.

Danilo Manca

Danilo Manca è ricercatore di filosofia teoretica presso l’Università di Pisa. Fra le altre cose insegna filosofia della mente al corso di laurea aggregato in Filosofia e Forme del sapere e al corso di laurea magistrale in Psicologia Clinica e Scienze Comportamentali. Si occupa di filosofia classica tedesca, fenomenologia e, nell’ambito della filosofia della mente, del paradigma della mente situata e della scuola di Pittsburgh. Ha coordinato un progetto di ricerca d’ateneo sulla capacità predittiva della mente collaborando con psicologi e bioingegneri.